Alessandro Vettori è nato a Ronciglione (VT) il 12 giugno del 1975.
Artista poliedrico, ama sperimentare in diversi campi: poesia, narrativa, performance, installazioni, video, elaborazioni grafiche, reading, design; dando priorità alla poetica indagata attraverso collocazioni e condivisioni sempre nuove.
Ha lavorato come aiuto regista in teatro, cinema e televisione (Rai, Mediaset, ITC movie, La7, Digital Film, Politeama Genovese).
È ideatore di concept unici nel suo genere, quali installazione poetico sensoriale, e installazione poetico sociale, eventi riprodotti in diverse cittadine Italiane.
È autore di romanzi e raccolte poetiche: Il bianco rumore dei respiri (Futura Edizioni, 2011), Breve storia di un inconcludente (Foripsi, 2012), Le reve du diable (ed.alterego), Come farfalle di Sabbia (ed. alterego), Mi piace perdermi la notte (ed. alterego).
Una sua poesia è installata, tramite un’opera scultorea dell’artista Rinaldo Capaldi, presso la biblioteca della Scuola di Filosofia dei frati cappuccini di Viterbo.
È inoltre il progettista del Palazzo delle Maestranze, gioiello decorativo della Tuscia Viterbese adibito a spazio polifunzionale per le arti.
E’ fondatore del concept SpokenWord Project, un progetto concerto dove musica e spoken si fondono dando vita a brani originaliin brani originali. Continua la sua ricerca tra parole, installazioni e performance.