Un alito di vento inaspettato le liberò il viso dalla nuvola di fumo che aveva lentamente lasciato uscire dalla bocca.
La seguì osservandola mentre perdeva forma fino a dissolversi nell’aria, fece un respiro profondo spostando di poco il cappuccio del giacchetto che le era sceso troppo avanti sul viso. Era gracile Sara, esile come certi pensieri che si spengono poco dopo essere iniziati.
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