A chi spetterà ricostruire?

Ho quasi 47 anni e mi rendo conto di essere un completo fallimento. Se così non fosse oggi starei accanto a questa bimba che ho allegato nella foto a riparare le spaccature. La cosa che mi fa ancor più male è che quelle spaccature le ho costruire io insieme a quella distanza che l’ha lasciata sola.

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Tra sé e sé

Seduto nella notte mentre provo a scomparire, ad alleviare ogni dolore, provo a sottrarmi all’esistenza che ormai, somiglia sempre più a un dolore.
Sarà che crescere ti fa dimenticare tutta la bellezza che hai vissuto, tutta la bellezza che sei stato o semplicemente, questa costante insicurezza che sembra quasi non voler finire più.
Eppure, ti sei costruito sui sorrisi, sui sogni impossibili, sulle voglie di rialzarti, di esistere per dire sempre: io sono e non sono qui per caso.
Te lo ricordi il mondo che speravi di cambiare?

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E bravo Bravi.

Ho una figlia di 14 anni, ho cercato di non essere mai troppo influente nelle sue scelte.
Ho cercato di costruire delle ipotesi che la potessero incuriosire ma senza scalfire il suo naturale cammino.
Soprattutto nella musica, che ho sempre ritenuto fondamentale nella mia vita, da semplice ascoltatore, che spazia tra molti generi, soprattutto, che è curioso di ciò che è la storia, indiscutibile, ma anche verso le nuove tendenze. Continua a leggere “E bravo Bravi.”