
In un bellissimo film di Emir Kusturica, “Underground“, c’è una scena dove i due protagonisti, due instancabili menzonieri, sono chiusi nella loro lussuosa villa. Lui si chiama Marko, lei Natalija, siamo in Serbia.
Improvvisamente si sente suonare la sirena che annuncia il bombardamento, lei propone al suo uomo di rifugiarsi nel bunker sotterraneo per rifugiarsi dalle Bombe, ma Marko invece accende il grammofono e lascia partire un dolcissimo tango, lei è stupita ma si lascia andare alla presa del suo uomo che inizia a parlargli di amore, di patria, parole semplici, necessarie.
Un tango ci salverà.
Le dichiara il suo amore, lei sorride, probabilmente non gli crede finché, mentre le bombe fanno tremare tutta la casa tranne loro due, in un tenero casquet lei pronuncia le parole più belle di tutto il film
<<Sono così belle le tue bugie>>.
E scocca un dolcissimo bacio, mentre il loro mondo crolla.
È una scena di un’intensità rara, con un contrasto di sensazioni che travolge lo spettatore su due piani , la paure che i due muoiono sotto le bombe e la speranza che quel tango li salvi davvero.
In quel momento si che sono salvi, sono salvi dalle bombe, dalla morte, dalle menzogne.
Oggi probabilmente molti di noi hanno bisogno di un tango o meglio, di qualcuno al quale dire <<Sono così belle le tue bugie>>.
Non siamo in guerra, non ci sono bombe, ma di certo c’è la paura e a volte le bugie anche siamo coscienti che sono bugie posso aiutarci a vivere meglio quella paura. Non è illudersi, è qualcosa di più profondo è dare senso a ogni momento, e cercare la felicità anche nel peggior momento della nostra vita.
Buona giornata.